"Le lacrime del mondo sono immutabili. Non appena qualcuno si mette a piangere, un altro, chi sa dove, smette. E così per il riso. Non diciamo troppo male, perciò, della nostra epoca; non è più disgraziata delle precedenti. Ma non diciamone neanche troppo bene. Non parliamone affatto."
"Si nasce tutti pazzi. Alcuni lo restano."
"Noi aspettiamo. Ci annoiamo...ci annoiamo a morte, inutile negarlo. Bene. Si presenta una diversione, e noi che facciamo? La lasciamo marcire. Avanti, al lavoro. Tra un istante, tutto svanirà e saremo di nuovo soli nel cuore delle solitudini."
"E' pur vero d'altra parte che, soppesando a braccia incrociate il pro e il contro, facciamo ugualmente onore alla nostra condizione. La tigre si precipita in aiuto dei suoi congeneri, senza la minima riflessione. Oppure scappa nel folto della foresta. Ma non è questo il punto. Che stiamo a fare qui, ecco ciò che dobbiamo chiederci. Abbiamo la fortuna di saperlo. Si, in questa immensa confusione una cosa sola è chiara. Noi aspettiamo che venga Godot."
E: Didi.
V: Si.
E: Non posso più andare avanti così.
V: Sono cose che si dicono.
E: Se provassimo a lasciarci? Forse le cose andrebbero meglio.
V: C'impiccheremo domani. A meno che Godot non venga.
E: E se viene?
V: Saremo salvati.
E: Allora andiamo?...
...E: Andiamo.
Non si muovono.
"Aspettando Godot" - Teatro Stabile di Genova al Bonci di Cesena |
Un capolavoro del teatro dell'assurdo e del surreale.
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